Il Rotary Club Todi, che negli ultimi anni ha acceso un riflettore sull’Ucraina ritenendo, nel silenzio generale, che quella fosse l’area d’Europa più a rischio di conflitto e dunque che più necessitava di approfondimento e conoscenza, ha organizzato quest’anno una serie di eventi su questa martoriata terra.
Le iniziative si svolgono con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Todi, dell’Ambasciata d’Ucraina presso la Repubblica Italiana e dell’Ambasciata Ucraina presso la Santa Sede.
Si inizia domenica 27 novembre con due distinti appuntamenti che si terranno entrambi nella Sala del Consiglio Comunale di Todi.
Alle ore 10,00 inizierà il convegno “Per la vostra e la nostra libertà. Dalla parte dell’Ucraina aggredita dalla Russia”. Dopo i saluti iniziali del Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e del presidente del Rotary Todi Giovanni Pace, l’incontro, vedrà la partecipazione di: Andrii Yurash, Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede, Federigo Argentieri, docente di Scienze Politiche alla John Cabot University di Roma; Ettore Cinnella, già Ordinario di Storia dell’Europa orientale e Storia contemporanea all’Università di Pisa; Olena Ponomareva, docente del Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali della Sapienza di Roma; Dario Fertilio, docente di Teorie e tecniche della comunicazione alla uni versità Statale di Milano, ideatore, con Vladimir Bukovskij, del Memento Gulag, giornata della memoria per le vittime del comunismo e di tutti i totalitarismi; Marianna Soronevych, redattice della rivista Gazeta Ukrainska; Tatiana Smith, attivista per i diritti civili in Belarus, Svetlana Slavkova, docente del Corso di Laurea in Mediazione linguistica interculturale dell’Università di Bologna. Interverrà, con una particolare testimonianza, il giovane Davyd Vodianchuk ospite a Todi dopo che la sua città, Irpin’, è stata oggetto di pesanti bombardamenti e violenze sui civili come testimoniano le fosse comuni rinvenute nella zona.
La data scelta per il convegno non è casuale. E’ in questi giorni infatti che si celebra la Giornata in Memoria delle vittime dell’Holodomor, lo sterminio per fame del popolo ucraino, un vero e proprio genocidio, messo in atto da Stalin a partire dall’inverno del 1932, dunque esattamente 90 anni fa.
Nell’ambito dell’incontro verrà presentato anche il libro “Lettere dal Donbas” di Dario Fertilio e Olena Ponomareva.
Autori, quest’ultimi, anche de ”I Bambini di Azovstal – I canti delle vittime di Mariupol” opera che verrà rappresentata, in prima assoluta, sempre domenica 27 novembre, alle 16,00 sempre nella Sala del Consiglio Comunale. Si tratta di Canti ispirati ai celebri Kindertotenlider di Gustav Mahler dove si piange il destino dei bambini morti. In questi nuovi canti le vittime del lungo e tragico assedio alla fabbrica Azovstal di Mariupol raccontano il loro destino e la speranza di una risurrezione. L’introduzione musicale ai brani di Mahler è affidata a Manfredo Retti e Mauro Eberspachr
Il focus sui bambini è doveroso se si pensa alla diaspora che è seguita subito dopo l’inizio della guerra, con nuclei familiari formati quasi totalmente da mamme che accompagnavano lontano dal conflitto i figli in cerca di luoghi più sicuri. Un grande motivo di orgoglio è il fatto che la macchina dell’accoglienza dei profughi giunti ha Todi si è subito messa all’opera grazie all’aiuto di tanti volontari, per lo più ucraini residenti da anni a Todi, che hanno fatto della Chiesa del Crocefisso il loro quartier generale. I risultati si sono visti concretamente. Oltre a numerose spedizioni di beni di prima necessità, infatti, si è arrivati ad accogliere circa 65 ucraini, più di quanti siano gli stessi ucraini residenti. Senz’altro un primato nazionale. Forse, ci piace pensare, anche frutto della continua attenzione che in questi anni è stata data alla questione ucraina. Ora i profughi che sono ancora rimasti, sono ospitati gratuitamente nelle strutture dell’Istituto Crispolti e sono aiutati dai servizi messi a disposizione dalla Caritas diocesana.
E’ soprattutto a loro che il Rotary di Todi dedica questa giornata.